Scopri cos'è il piede diabetico, perché prevenirlo e come il tecnico ortopedico può ridurre il rischio di ulcere con plantari su misura e calzature terapeutiche.
Cos'è il piede diabetico
Il piede diabetico è una complicanza del diabete dovuta all’associazione di neuropatia (riduzione della sensibilità) e arteriopatia periferica (minor apporto di sangue ai tessuti). Questo rende il piede più fragile e aumenta il rischio di ulcere, infezioni e, nei casi gravi, amputazioni.
La buona notizia
Con una valutazione biomeccanica e dispositivi adeguati (plantari e calzature terapeutiche) è possibile ridurre significativamente il rischio di complicanze.

Perché la prevenzione è fondamentale
Piccoli traumi o una scarpa inadatta possono trasformarsi in lesioni croniche. Un percorso di prevenzione include igiene, controlli periodici e scelta delle calzature corrette, oltre a plantari su misura quando indicati.
- Controllo quotidiano: ispeziona pianta e spazi interdigitali; usa uno specchio se serve.
- Scarpe adeguate: preferisci tomaie senza cuciture interne e spazio per le dita.
- Follow-up: valutazioni periodiche con tecnico ortopedico e podologo.
- No piedi scalzi: evita di camminare senza protezione anche in casa.
Il ruolo del tecnico ortopedico
- Valutazione del rischio ulcerativo e analisi dell’appoggio.
- Plantari su misura per redistribuire le pressioni e alloggiare le deformità.
- Calzature terapeutiche selezionate per forma del piede (perfect fitting).
- Educazione del paziente all’uso corretto dei dispositivi.
- Team multidisciplinare: collaborazione con podologi, diabetologi e chirurghi vascolari.


La fase acuta: scarico delle pressioni
In presenza di ulcera attiva si utilizzano dispositivi dedicati (walker, tutori, calzature di scarico o apparecchi rigidi non rimovibili) per ridurre la pressione sulla zona lesa e favorire la guarigione.
- Avampiede: priorità al total contact cast quando indicato; alternative rimovibili se necessario.
- Mesopiede/Retropiede: tutori e walker per modulare lo scarico.
- Decubiti: sistemi di protezione specifici (es. talloniere).
La nostra esperienza
In Ortopedia Chessa realizziamo plantari personalizzati e forniamo calzature terapeutiche selezionate, con attenzione al perfect fitting e al comfort. Collaboriamo con i professionisti di riferimento per un percorso integrato di prevenzione e cura.

Classificazione del rischio e soluzioni ortesiche
La strategia di prevenzione e trattamento si adatta al profilo di rischio del paziente.
0 – Basso
Caratteristiche:
Piede normoconformato, assenza di neuropatia.
Scarpe:
Comfort.
Plantare:
Nessuno o protettivo.
1 – Medio
Caratteristiche:
Neuropatia lieve, piccole deformità.
Scarpe:
Terapeutiche con suola flessibile; perfect fitting.
Plantare:
Protettivo su misura.
2 – Alto
Caratteristiche:
Neuropatia o arteriopatia, deformità importanti senza pregresse ulcere/amputazioni.
Scarpe:
Terapeutiche con suola semi-rigida.
Plantare:
Su misura.
3 – Molto alto
Caratteristiche:
Deformità severe e/o ulcere pregresse o amputazioni.
Scarpe:
Terapeutiche o su misura con suola rigida, possibile tutore su misura.
Plantare:
Su misura.

Domande frequenti
Dipende dal tuo profilo di rischio. Nei livelli medio–alto, le scarpe terapeutiche aiutano a ridurre i picchi di pressione e i conflitti con la tomaia. Segui la prescrizione del tecnico ortopedico.
La risposta è personalizzata: materiali e geometrie variano in base alla tua anatomia e agli obiettivi (protezione, alloggiamento, guida del passo).
Rivolgiti subito al team curante. In fase acuta serve scarico mirato e medicazione secondo indicazione specialistica. Evita il fai‑da‑te.
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